Un nuovo studio clinico di un team di ricercatori internazionali mostra che un consumo moderato di alcol fino a 40 grammi al giorno aumenta la concentrazione di alcune proteine nel sangue che sono benefiche per l’uomo. Queste proteine sono principalmente Apolipoproteina A-I e Apolipoproteina A-II. Queste proteine svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo delle lipoproteine e potrebbero spiegare gli effetti protettivi di un consumo moderato di alcol sul sistema cardiovascolare.
L’apolipoproteina A-I è il componente principale del colesterolo HDL “buono”, che svolge una funzione centrale nel trasporto del colesterolo. Trasporta il colesterolo in eccesso dalle deposizioni aterosclerotiche al fegato, dove viene escreto tramite la bile. Un livello aumentato di Apolipoproteina A-I è quindi considerato un fattore chiave per la protezione cardiovascolare attraverso un consumo moderato di alcol.
La valutazione scientifica dello studio è positiva, poiché si basa su indagini cliniche e quindi non soffre delle consuete limitazioni metodologiche degli studi epidemiologici. Queste possono includere ad esempio autovalutazioni imprecise o distorsioni da parte di ex alcolisti (“Sick Quitters”).
Sebbene i risultati riassunti dell’analisi siano stati classificati come “bassi” a “molto bassi”, principalmente a causa della mancanza di informazioni dettagliate negli studi esaminati, gli esperti considerano l’aumento osservato di Apolipoproteina A-I come un effetto reale. Questa assunzione è supportata da numerosi studi epidemiologici e clinici.
Gli autori sottolineano che è necessaria ulteriore ricerca per l’Apolipoproteina B. Questa proteina è responsabile del trasporto del colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e svolge anche un ruolo importante nello sviluppo delle malattie cardiovascolari.
L’indagine suggerisce che gli effetti positivi dell’Apolipoproteina A-I si applicano sia agli uomini che alle donne, con una significatività leggermente più pronunciata negli uomini. Inoltre, questo meccanismo potrebbe non solo proteggere dalle malattie cardiovascolari, ma anche svolgere un ruolo in altre malattie croniche come il diabete di tipo 2.
Questa nuova analisi aiuta a comprendere meglio i meccanismi biologici alla base degli effetti sulla salute del consumo moderato di alcol. Tuttavia, rimane importante considerare i fattori di salute individuali e i potenziali rischi associati al consumo di alcol, affermano gli scienziati.
Lo studio è stato pubblicato nel marzo 2025 nel Forum Scientifico Internazionale sulla Ricerca sull’Alcol.
(ru / Forum Scientifico Internazionale sulla Ricerca sull’Alcol)
