Gli Stati membri dell’UE hanno approvato un piano della Commissione UE per sostenere la viticoltura europea. I produttori avranno maggiore libertà nelle estirpazioni e nei nuovi impianti. Il limite massimo per i sussidi dell’UE dovrebbe aumentare dal 50% all’80% dei costi di investimento, per adattare meglio i vigneti ai cambiamenti climatici.
I vini destinati all’esportazione saranno esentati da determinati obblighi di etichettatura, come l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale, che sono richiesti per il mercato interno europeo. Le definizioni per i vini analcolici e a ridotto contenuto alcolico saranno uniformate. Fino allo 0,5% in volume si utilizzerà la denominazione “vino senza alcol”. Con un contenuto alcolico superiore allo 0,5% in volume, ma almeno il 30% in meno rispetto a prima della de-alcolizzazione, la corretta denominazione sarà “vino a basso contenuto alcolico”. Il termine “leggermente alcolico” sarà eliminato. La Commissione spera che le nuove disposizioni possano entrare in vigore all’inizio del 2026.
Inoltre, l’UE sosterrà il Sudafrica con 15 milioni di euro per promuovere l’inclusività e la crescita nel settore vinicolo sudafricano attraverso programmi mirati. L’accordo di partenariato economico tra l’UE e la Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale (SADC) prevede anche vantaggi per l’esportazione esenti da dazi. L’accento del finanziamento è posto sulle imprese a maggioranza guidate da neri, con particolare attenzione al sostegno di donne, giovani e lavoratori. I fondi sono disponibili sotto forma di sovvenzioni e prestiti combinati, per promuovere la sostenibilità finanziaria. I richiedenti devono inoltre soddisfare standard etici e sociali di sviluppo di base. I fondi provengono dal Fondo europeo per il vino e gli alcolici.
L’UE prevede, secondo un rapporto recentemente pubblicato, che il consumo di vino negli Stati membri diminuirà annualmente dell’1%. Ciò comporterebbe una riduzione da una media di 22,3 litri pro capite nel 2024 a 19,8 litri nel 2035.
(al / fonti: La Revue du Vin de France; drinksbusiness)
Ulteriori informazioni:
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