Il mercato globale del vino biologico dovrebbe raggiungere un valore di circa 20 miliardi di euro entro il 2030. Lo riporta un nuovo studio dell’istituto di ricerca di mercato Grand View Research intitolato “Rapporto di analisi delle dimensioni, quote e tendenze del mercato del vino biologico 2025–2030”. Gli analisti prevedono un tasso di crescita annuale medio del 10,4% nel periodo 2025-2030.
I principali fattori di crescita sono una crescente consapevolezza della salute dei consumatori, un interesse crescente per la sostenibilità ambientale e un focus sempre maggiore sulla qualità e naturalità degli alimenti e delle bevande.
Il mercato del vino biologico in lattina sta crescendo in modo particolarmente dinamico, con un tasso di crescita del 14,2%. Le ragioni di ciò sono principalmente la praticità e l’attrattiva per i giovani consumatori.
Secondo lo studio, il gruppo dei Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) influisce notevolmente sulle vendite. Preferiscono vini senza pesticidi sintetici e additivi. Nel Regno Unito, i consumatori più attenti all’ambiente appartengono principalmente a questa fascia di età. Negli Stati Uniti, sono soprattutto i Millennials, gli uomini e la Generazione X (1965-1980) a scegliere vini biologici.
In Europa, continua a essere consumato il maggior numero di vini biologici (77,5%). Il Nord America, invece, cresce a un tasso annuale medio del 10,3%, grazie a una crescente consapevolezza ambientale e alla domanda di prodotti sostenibili. Il vino rosso biologico ha dominato il mercato nel 2024 con una quota del 61,9%, mentre il vino bianco biologico continua a crescere fortemente, con un tasso medio del 9,9% fino al 2030.
(ru)
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