La società madre di Penfolds, Treasury Wine Estates (TWE), ha aumentato il suo utile dell’16% a 263 milioni di euro nell’anno fiscale appena concluso. Come ha spiegato TWE, il successo è dovuto alla “continua ristrutturazione del nostro portafoglio verso vini di lusso, che hanno rappresentato il 55% del fatturato netto del gruppo nell’anno precedente”.
Il fatturato netto per cartone da dodici è aumentato del dieci percento a 77 euro. Il risultato operativo della linea di vini premium di Penfolds è aumentato del 13%. Il titolo TWE è salito di oltre cinque punti percentuali durante la notte.
Un ulteriore motivo per l’aumento è, secondo TWE, anche la forte crescita di Penfolds in Cina grazie all’eliminazione dei dazi all’importazione. Tuttavia, la politica alcolica sempre più restrittiva della Cina rappresenta un fattore di incertezza. I banchetti e i regali ai funzionari sono sempre più limitati. La divisione statunitense ha beneficiato dell’integrazione del marchio Daou, aumentando dell’8,2%. TWE ha annunciato un programma di riacquisto di azioni per un valore di circa 112 milioni di euro. Il più grande gruppo vinicolo australiano comprende, tra l’altro, le cantine Wolf Blass, Wynns Coonawarra, Lindeman’s, Beringer Vineyards e Castello Gabbiano***.
(al)
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