Il 30 e 31 agosto si svolgerà una festa barocca alla Fortezza di Königstein in Sassonia. L’occasione è il 300° anniversario dell’inaugurazione del più grande barile di vino riempito al mondo all’epoca. Il pianificatore di questo oggetto di prestigio per il principe elettore sassone e re polacco Augusto il Forte (1670–1733) era l’architetto Matthäus Daniel Pöppelmann, il costruttore del Dresdner Zwinger.
I barili di legno di grande volume erano già prodotti nel Medioevo. Tuttavia, l’intento degli costruttori non era di immagazzinare vino o altri liquidi, ma di utilizzarli come pezzi da esposizione e oggetti di prestigio. Il fatto che molti di questi barili si trovino in Germania è il risultato di una competizione scoppiata nel XVI secolo tra i principi elettori della Palatinato e quelli di Sassonia per il possesso del più grande barile di vino.
Il barile di Königstein, realizzato con 157 doghe, era alto dieci metri e lungo nove, grande come una casa unifamiliare. Era riccamente decorato, disponeva di una galleria calpestabile e conteneva 238.600 litri. Dopo il suo completamento nel 1725, fu riempito. La quantità corrisponde oggi a quasi il dieci percento della produzione totale di vino della Sassonia. Dopo 100 anni, il barile dovette essere smantellato a causa della sua instabilità. Oggi, nel suo luogo, si trova un’installazione multimediale in vetro, acciaio, luce e suono, per la quale sono state utilizzate 12.227 bottiglie di Bordeaux verdi. Essa intende illustrare le dimensioni del barile.
La celebrazione del 300° anniversario con il motto “Il barocco incontra il vino a Königstein” mostra l’unica replica conosciuta del barile in scala 1:10, oltre a un pallone gigante a forma di contenitore. La Tenuta vinicola statale sassone Schloss Wackerbarth presenterà un’edizione speciale limitata per l’anniversario.
(al)
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