La vendemmia in Francia è inferiore del 23% rispetto al 2023

La vendemmia in Francia è inferiore del 23% rispetto al 2023



La vendemmia in Francia sarà una delle più piccole degli ultimi anni e si avvicinerà ai valori storicamente bassi del 2017 e del 2021. Con circa 36,9 milioni di ettolitri, è quasi un quarto sotto la quantità raccolta nel 2023 e il 17% sotto la media degli ultimi cinque anni. Lo ha annunciato il Ministero dell’Agricoltura francese. La colpa è delle forti piogge dalla primavera fino alla raccolta e dei problemi di salute risultanti nei vigneti. In molte regioni, la fioritura è avvenuta in condizioni fresche e umide, il che ha portato a caduta dei fiori e a bacche piccole. A ciò si aggiungono le perdite dovute al gelo in primavera, nonché alla peronospora e alla grandine in estate. Le previsioni sono state riviste al ribasso, dopo che il Ministero a settembre prevedeva ancora un calo del 18%.

Colpite sono tutte le varietà di vino e la maggior parte delle zone di coltivazione, in particolare Borgogna, Beaujolais e Champagne, così come Cognac, dove dopo un raccolto eccezionalmente buono nel 2023 si è potuto raccogliere il 36% in meno. In Champagne, il calo rispetto all’anno precedente è del 46% e del 31% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Nella regione Borgogna-Beaujolais, il raccolto sarà inferiore del 38% rispetto all’alta vendemmia del 2023.

Nel Bordelais, il raccolto diminuirà del dodici percento, non ultimo a causa della riduzione delle superfici coltivate; nella Languedoc-Roussillon, la più grande regione vinicola della Francia per quantità, del nove percento. Qui la siccità ha anche portato a perdite. Nella Valle della Loira, i raccolti sono diminuiti del ventinove percento, in Alsazia del tredici percento. In Provenza, sono stati raccolti undici percento in meno di uva rispetto al 2023, nel Giura addirittura il sessantotto percento in meno.

(al / Quelle: La Revue du Vins de France)

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