Kloster Eberbach**** e le aziende vinicole statali dell’Assia stanno affrontando una profonda riorganizzazione: la fondazione e la cantina di proprietà statale lavoreranno più a stretto contatto in futuro e saranno gestite sotto un marchio comune. L’obiettivo è garantire la competitività dell’azienda in un mercato sempre più teso.
Di conseguenza, Dieter Greiner lascia la direzione dopo 25 anni, come comunicato dal Ministero dell’Agricoltura dell’Assia. In realtà, avrebbe dovuto rimanere in carica fino alla fine del 2027. Ora sono in corso negoziati per una risoluzione anticipata del contratto.
Il ministro dell’agricoltura dell’Assia Ingmar Jung (CDU), che presiede il consiglio di sorveglianza della GmbH e anche il consiglio della fondazione, vede nel cambiamento una grande opportunità: “Vogliamo vivere una vera cooperazione e lavorare anche con interconnessioni personali in futuro,” afferma Jung.
La riorganizzazione è motivata principalmente da ragioni economiche: dal 2020, la cantina ha registrato annualmente un deficit o al massimo un bilancio in pareggio. Nel 2022, il deficit è stato di circa 1,4 milioni di euro, nel 2023 è stato di poco meno di un milione di euro – nonostante le eccellenti posizioni vinicole e una cantina moderna a Steinberg. Il ministro Jung vede quindi la necessità di agire e desidera snellire significativamente l’assortimento.
“Alla luce della polarizzazione del mercato vinicolo tedesco e considerando le uniche posizioni di punta, dobbiamo affinare il nostro profilo come fornitore premium in modo più coerente,” continua Jung. La cantina statale dovrebbe in futuro agire più fortemente come portatrice d’immagine per il Rheingau.
La direzione sarà temporaneamente assunta da Marc Gorbauch, che da maggio ha diretto il nuovo ufficio “Coordinamento legale, Fondazione Kloster Eberbach, Aziende vinicole statali” presso il Ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente dell’Assia (HMLU). La nuova strategia è supportata da un comitato consultivo guidato dall’esperto di vino Dirk Würtz, che è anche socio amministratore della Weingut St. Antony**** a Nierstein. Il comitato consultivo sarà coinvolto anche nella selezione di un nuovo management a lungo termine, che dovrebbe già influenzare il raccolto in autunno.
Una fusione tra la fondazione e la cantina è stata scartata dopo un esame legale – invece, si punta a un’interconnessione operativa stretta. Kloster Eberbach è una delle cantine più tradizionali e grandi della Germania. I circa 130 dipendenti della cantina e della fondazione sono stati informati mercoledì scorso sui nuovi sviluppi. Secondo il ministero, non sono previste licenziamenti nonostante le riduzioni di superficie pianificate.
(ru)
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