L’industria vinicola italiana guarda ottimisticamente al futuro

L’industria vinicola italiana guarda ottimisticamente al futuro



Nonostante le sfide globali, l’industria vinicola italiana guarda con cautela ottimista all’anno 2025. Secondo un sondaggio della banca d’investimento Mediobanca tra le 255 principali aziende vinicole italiane, si prevede una leggera crescita per il 2025: un aumento del 1,7% del fatturato e del 2% delle esportazioni. Le aziende vinicole si aspettano in particolare forti aumenti nelle vendite di spumanti (+4,4% di fatturato, +6,1% di esportazioni).

Nell’ampia analisi di mercato vengono considerati sia il calo del consumo di vino che i cambiamenti nelle abitudini di consumo delle generazioni più giovani, così come l’incertezza riguardo ai dazi statunitensi. Anche il nuovo codice della strada italiano, recentemente entrato in vigore, preoccupa le aziende. Tuttavia, molte aziende vedono opportunità nell’apertura di nuovi mercati esteri e nell’espansione della gamma di prodotti, ad esempio attraverso vini analcolici o a ridotto contenuto alcolico. Per la metà delle aziende, questa categoria rappresenta una priorità.

Mentre il fatturato delle principali aziende nel 2024 è rimasto stagnante rispetto all’anno precedente (+0,3%), quest’anno dovrebbe quindi aumentare leggermente. Nel 2024, le vendite dirette e il turismo vinicolo hanno mostrato un andamento positivo, rappresentando ormai una fonte di reddito importante per molte aziende vinicole. I vini biologici, invece, hanno perso il 2,6% di quote di mercato, mentre i vini vegani hanno registrato un aumento del 31,7%.

L’azienda vinicola leader in Italia rimane il gruppo Cantine Riunite-GIV con un fatturato di 676,6 milioni di euro, seguita da Argea, Italian Wine Brands, Caviro e Marchesi Antinori. I leader nella quota di esportazione sono Fantini (96,1%) e Ruffino (93,3%).

Il Veneto rimane la regione vinicola più forte. Rappresenta il 25% della produzione totale italiana e oltre il 35% delle esportazioni. Qui dominano soprattutto i successi di esportazione Prosecco e Pinot Grigio.

(ru / Winenews)

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