I vini di Bordeaux sono sempre meno richiesti, secondo la piattaforma commerciale Liv-ex. Dal 2013, la loro quota di mercato è scesa da circa il 60% a poco meno del 40%. Oltre a una domanda in calo dalla Cina, la “politica dei prezzi inefficace” nell’introduzione di nuove annate è uno dei motivi principali per questo sviluppo. Le strategie di prezzo incoerenti dei Châteaux hanno sconvolto l’equilibrio tra domanda e offerta. Così, il rapporto tra offerte e richieste per l’indice Liv-ex Bordeaux 500 nel 2024 era ai minimi storici.
I magazzini delle cantine e dei Négociants sono pieni, causando alti costi. Quasi tutti i grandi Châteaux hanno reagito alla crisi con significative riduzioni dei prezzi. Molti vini di Bordeaux vengono quindi scambiati a prezzi inferiori rispetto ai prezzi di vendita originali (Ex-Château) – il numero più alto da 2015. Questo riguarda soprattutto le annate dopo il 2015. Le annate più vecchie, in particolare quelle anteriori al 2009, continuano a beneficiare della loro scarsa quantità con una domanda stabile.
D’altra parte, l’Italia si dimostra resiliente – in particolare la Toscana. Sebbene l’indice Liv-ex Italy 100 sia diminuito del sei percento rispetto all’anno precedente, l’Italia ha affrontato le fluttuazioni di mercato meglio di qualsiasi altro sub-indice del Liv-ex 1000. In particolare negli Stati Uniti, la domanda di vini italiani è stata forte – con un aumento del valore commerciale del 69,3% rispetto all’anno precedente.
Il valore commerciale dei vini toscani è aumentato del 16,1%, mentre il valore dei vini piemontesi è diminuito del 5,2%. In Toscana, non solo i Super Tuscans come Masseto e Sassicaia sono stati richiesti in modo crescente. Anche i principali Brunello, tra cui i vini di Soldera Case Basse, hanno registrato valori commerciali più elevati.
(ru / Drinks Business, Liv-ex)
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