L’OMS chiede tasse più elevate su vino e bevande alcoliche

L’OMS chiede tasse più elevate su vino e bevande alcoliche



L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha nuovamente richiesto tasse più elevate sull’alcol. In un comunicato stampa scrive: “In molti paesi europei, l’alcol è oggi più accessibile rispetto a 20 anni fa, e le persone ne pagano il prezzo con la loro salute. Quando l’alcol diventa più accessibile a causa di redditi più elevati, il consumo di alcol probabilmente aumenterà e si verificheranno danni. Prezzi più bassi significano un consumo maggiore, specialmente tra i giovani e i bevitori forti.” Inoltre, l’OMS ha pubblicato un guida con nuove raccomandazioni sulla tassazione e sulla politica dei prezzi dell’alcol per i ministeri della salute e altri decisori politici. Due degli autori di questa guida, Maria Neufeld e Jürgen Rehm, sono però citati in diversi articoli di “Movendi International” come autori o coautori. Movendi è un’organizzazione non governativa che si impegna per un mondo senza droghe e alcol e promuove l’astinenza sia socialmente che politicamente. La loro influenza sull’OMS è stata rivelata nell’autunno del 2024..

I critici rispondono che le raccomandazioni semplificano eccessivamente. Nella rivista britannica di settore “Drinks Business” si legge, ad esempio: “Il consumo di alcol sta diminuendo – specialmente tra le generazioni più giovani – mentre allo stesso tempo i decessi legati all’alcol raggiungono nuovi massimi. Questa contraddizione dovrebbe far riflettere i decisori politici. Suggerisce che non è il prezzo il fattore centrale. Il problema risiede piuttosto in dipendenze non trattate, carenze di assistenza e profonde disuguaglianze sociali.” Un nuovo studio dalla Scozia, dove nel 2018 è stato introdotto un prezzo minimo per unità di alcol, mostra che le persone dipendenti dall’alcol continuano a consumare troppo. Questo porta solo a un onere finanziario significativamente maggiore per loro. “I bevitori problematici non si comportano come prevedono i modelli economici”, scrivono i Drinks Business. Tuttavia, l’OMS ritiene che le tasse da sole possano risolvere un problema sociale complesso come l’abuso di alcol.

Pertanto, anche gli scenari fiscali simulati dall’OMS, che prevedevano una diminuzione del consumo, sono solo giochi di numeri e non realtà. Come scrive Drinks Business, la politica sanitaria non dovrebbe limitarsi a soddisfare i numeri, ma mettere le persone al centro. I servizi di salute mentale sono sovraccarichi, i programmi educativi raggiungono troppe poche persone. L’ambiente di vita, il senso della vita e la qualità della vita giocano un ruolo almeno altrettanto importante nel consumo moderato quanto il prezzo. “Il vino è raramente la prima scelta dei bevitori problematici – eppure è al centro di una regolamentazione eccessiva.”

(al / Fonte: OMS, Drinks Business e altri)

Ulteriori informazioni:

La più grande ricerca medica su vino e salute inizia

Il consumo moderato di alcol protegge il sistema cardiovascolare

Come un movimento di astinenza sta plasmando la politica dell’alcol dell’OMS – Movendi e la raccomandazione “zero alcol”



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