Nuove regole di produzione per il Lambrusco

Nuove regole di produzione per il Lambrusco



Il Consorzio del Lambrusco ha adottato diverse nuove regole di produzione. La prima modifica riguarda la DOC Sorbara, che ora avrà anche una versione di vino spumante bianco. Questa si aggiunge alle già esistenti quattro varianti: spumante rosso e rosé, nonché frizzante rosso e rosé. Pertanto, i viticoltori possono ora commercializzare il loro Lambrusco di Sorbara vinificato in bianco con la denominazione di origine. Fino ad ora, i produttori potevano etichettare questi vini solo con nomi fantasiosi.

Altre modifiche includono l’introduzione della sottozona Monte Barello all’interno dell’appellazione Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC. La sottozona comprende un’area nella regione prevalentemente collinare attorno al villaggio di Castelvetro nella provincia di Modena. I viticoltori devono soddisfare requisiti più rigorosi per l’uso della sottozona. Questi includono un rendimento per ettaro più basso, la raccolta manuale delle uve e l’uso esclusivo di Lambrusco Grasparossa puro.

Ci sono anche novità nel disciplinare del Reggiano DOC. Nell’appellazione della provincia di Reggio Emilia, ora si pone maggiore attenzione alla varietà di uva rossa autoctona “Fogarina”. Inoltre, è stata aggiunta l’unità geografica Gualtieri, considerata la zona centrale della varietà.

Il consorzio di tutela del Lambrusco è responsabile di sei appellazioni: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, Sorbara DOC, Salamino di Santa Croce DOC, Modena DOC, Reggiano DOC, Colli di Scandiano e di Canossa DOC.

(ru / Gambero Rosso)

Ulteriori informazioni sull’argomento



Source link

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *