L’asta della cantina del miliardario americano William (“Bill”) Koch da Christie’s a New York ha raggiunto un nuovo risultato record per un’asta di proprietà singola. Con 28,8 milioni di dollari (circa 24,92 milioni di euro), il risultato è stato circa il doppio del valore minimo stimato inizialmente, riporta la rivista di settore DrinksBusiness.
Sono stati messi all’asta 1.500 lotti, che l’85enne Koch ha raccolto nella sua cantina a Palm Beach nel corso di decenni. Secondo Christie’s, la collezione conteneva “quantità considerevoli dei vini storicamente più significativi e desiderati al mondo”. Sono stati offerti oltre 750 formati grandi e annate storiche di Bordeaux e Borgogna. A questo si è aggiunta una “selezione significativa” di vini dalla Champagne, dalla Valle del Rodano, dall’Italia e dal Nuovo Mondo.
I punti salienti dell’asta sono stati una bottiglia di Methusalem (sei litri) del Romanée-Conti 1999 della Domaine de la Romanée-Conti (238.000 euro) e tre Magnum dello stesso vino (205.000 euro). Questi hanno raddoppiato i loro valori stimati, così come sei Magnum del Bonnes Mares 1985 della Domaine Georges Roumier (173.000 euro). Una Magnum del Bonnes Mares Vieilles Vignes 1988 ha raggiunto 76.000 euro, quasi dieci volte il valore stimato inferiore. Per 162.000 euro ciascuno, sono stati messi all’asta un lotto con otto bottiglie del Musigny 1999 della Domaine Leroy e un lotto con sei Magnum del Château Latour 1961.
Bill Koch, il cui patrimonio è stimato in 1,56 miliardi di euro, è diventato famoso come scopritore di frodi vinicole. Ha intentato diverse cause di grande richiamo contro venditori di vini falsificati, tra cui Hardy Rodenstock e Rudy Kurniawan. Nel 1992, uno yacht sponsorizzato da lui ha vinto la Coppa America. Già nel 2016 ha fatto mettere all’asta 20.000 bottiglie da Sotheby’s a Londra.
(al)
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