Il maestro di cantina della maison di champagne Ruinart****, Frédéric Panaïotis, è morto domenica all’età di 61 anni in un incidente di immersione in apnea in Belgio. Lo ha annunciato Ruinart lunedì.
Panaïotis è nato nella Champagne. Ha scoperto il suo amore per la viticoltura nei vigneti dei suoi nonni. Dopo aver studiato enologia a Montpellier, ha iniziato la sua carriera come assistente enologo presso Schramsberg Cellars in California. Due anni dopo è tornato in Francia e ha lavorato per tre anni come enologo e ricercatore per l’associazione del settore champagne CIVC. Successivamente, ha lavorato per dodici anni per Veuve Clicquot****. Diciotto anni fa è passato come maestro di cantina a Ruinart all’interno del gruppo LVMH.
Una delle innovazioni più importanti che ha introdotto lì è stata la seconda fermentazione sotto tappi di sughero naturale invece che sotto tappi a corona per le cuvée di prestigio Dom Ruinart (a partire dall’annata 2010) e Dom Ruinart Rosé (dal 2013). “I champagne mostrano maggiore intensità, maggiore complessità e un potenziale maggiore”, ha dichiarato Panaïotis in un’intervista con wein.plus. Inoltre, si è occupato intensamente di adattamenti ai cambiamenti climatici. “Non possiamo continuare come prima. Dobbiamo ripristinare la biodiversità nei nostri vigneti”, ha esortato. Nell’ambito del progetto Vitiforestry Ruinart ha piantato tra il 2020 e il 2023 più di 20.000 alberi e arbusti su un terreno di 40 ettari a Taissy. In totale, sono stati rinverditi circa sette ettari e sono stati installati numerosi nidi per uccelli, insetti e pipistrelli per promuovere la biodiversità nel vigneto.
Il presidente di Ruinart, Frédéric Dufour, ha onorato Panaïotis con le parole: “Appassionato, curioso, impegnato, un uomo di scienza e conoscenza, caratterizzato da grande umiltà – incarnava i valori di Ruinart. La sua visione unica plasmerà la nostra casa per i prossimi decenni. Ci mancherà profondamente.”
(al)
Ulteriori informazioni:
Biodiversità invece di monocoltura nei vigneti della Champagne – Ruinart pianta circa 20.000 alberi e arbusti con il progetto “Vitiforestry”
Tornare al sughero, andare avanti verso la sostenibilità – Come la maison di champagne Ruinart sta adattando la sua produzione ai cambiamenti climatici